giovedì 16 aprile 2015

Cedimento contro non cedimento

Cedimento contro non cedimento




Diciamo che non si può dare una risposta univoca in questa domanda, la risposta è dipende.





Queste non sono regole ferree ma soltanto osservazioni di gente che si allena da anni.
C' è chi ti dirà cedimento sempre e comunque alla morte, chi ti dirà di evitare il cedimento come la peste, chi di alternarlo, chi di cercarlo in tutte le serie, chi solo nell' ultima, chi mai, e tutte queste persone hanno avuto risultati.

La risposta allora qual' è?

Non c' è, il corpo quando si è abituato non migliora più e quindi dobbiamo cercare di cambiare il parametro.




Diciamo che in genere le scuole di pensiero sono due.

Se si vuole aumentare di forza non si arriva mai a cedimento nemmeno nell' ultima serie ma si utilizzano programmi con percentuali già stabilite in precedenza, (in rete si trovo programmi già compilati, dove dopo aver calcolato il proprio massimale si possono calcolare in precedenza i pesi da utilizzare nel programma) che vanno ad aumentare ad ogni seduta in modo programmato. Al limite in forza si può arrivare al cedimento tecnico cioè non appena la ripetizione non è più fluida ma arranca ci si ferma, oppure a fatica cumulativa, si arriva a cedimento solo all' ultima serie .



In massa invece via con il cedimento in tutte le serie, anche se usarlo sempre sistematicamente per tutte le serie può portare a stalli, e quindi è bene ciclizzare anche qui, magari usando la fatica cumulativa, cioè portare a cediemento solo l' ultima serie, e a volte non arrivarci proprio.

Tutte le tecniche di intensità, stripping,forzate,ecc, sono state tutte contemplate per il body building e non per la forza.




Detto questo ci sono programmi di forza un pò più da body building che si eseguono a cedimento, ma in genere negli sport di potenza e forza, il cedimento negli allenamenti viene evitato.

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