venerdì 24 aprile 2015

Squat, il re degli esercizi, la vera forza parte dagli arti inferiori


Squat, il re degli esercizi, la vera forza parte dagli arti inferiori

Squats.svg
Lo squat, insieme agli stacchi da terra e alle distensioni su panca sono uno degli esercizi del powerlifting, quindi gli esercizi di forza per eccellenza. Utilizzato anche nel Body building per lo sviluppo dei muscoli di cosce e glutei, ma anche per l' impatto ormanale che ha sul corpo favorendo un ambiete anaerobico che causa la produzione di ormoni anabolizzati naturali del corpo. Considerato un fondamentale del body building, è utile anche a rinforzare ossa e legamenti, oltre a interessare anche lo sviluppo dell' addome e a rinforzare i muscoli della schiena, quando eseguito correttamente. Importante anche per le donne in quanto migliora l' aspetto di glutei e gambe.

Muscoli coinvolti

Muscoli principali
  • GLUTEI, MUSCOLI FEMORALI e QUADRICIPITE, ma in realtà tutto il corpo è interessato.

Forma

Il movimento inizia da una posizione eretta. Si possono utilizzare dei manubri, una kettlebell o un bilanciere, poggiato saldamente sul trapezio e tenuto stretto con le mani alla larghezza preferita. Il movimento comincia portando indietro i fianchi, piegando le ginocchia e abbassando il busto tenendolo sempre dritto, senza mai flettere la schiena, per poi tornare in posizione eretta. Importare è mantenere la curvatura naturale della schiena durante tutto l' esercizio per non rischiare di infortunarsi.
Lo squat si può eseguire a diverse profondità. Se eseguito al di sotto del parallelo, oltre la piega delle ginocchia, è considerato squat completo, mentre un'accovacciata meno profonda lo qualifica come squat superficiale. Se si si ha paura a scendere sotto le ginocchia consiglio di provare lo stesso a farlo ogni tanto per cambiare magari con poco peso o anche senza. Si dice che non si deve superare la linea dei piedi con le ginocchia durante l' esecuzione ma vi accorgerete che più scendete sotto il paralllelo e più questa regola non la potete seguire senza tenere la schiena dritta, quindi la giusta via è una via di mezzo, scusate il gioco di parole, inoltre se non abbiamo problemi alle ginocchia non ci sono problemi.
Due errori comuni sono una discesa troppo rapida e un'eccessiva flessione del busto in avanti. Anche un movimento sconnesso e poco controllato delle ginocchia può causare problemi, cioè in pratica mai stringere verso l' interno le ginocchia. Tali errori possono portare a gravi infortuni.

giovedì 23 aprile 2015

TIPI DI CORPORATURA UMANA

TIPI DI CORPORATURA uMANA






Il corpo umano può classificarsi secondo tre diversi tipi di struttura:ectomorfa, mesomorfa, endomorfa, che non solo definiscono l’aspetto fisico della persona, ma danno anche preziose informazioni sull’alimentazione ideale, sulle caratteristiche ormonali e su quelle del sistema nervoso simpatico. Questi fattori sono direttamente collegati alle differenze metaboliche e alle differenti reazioni a dieta e allenamento. Capire a quale tipo corporeo si appartiene è la chiave per uno stile di vita migliore.
Il tipo ectomorfo è generalmente magro, leggero, con spalle strette e un metabolismo molto veloce che rende difficile l’ingrassare. Le persone appartenenti a questa tipologia    dovrebbero mangiare prima di andare a dormire per prevenire il catabolismo muscolare (effetto del ricambio tissutale che porta a uno scompenso tra la demolizione delle strutture plastiche del muscolo e il suo ripristino) durante la notte (ideali le proteine come la caseina). Per questo tipo di corporatura, il consumo di carboidrati sarà più elevato rispetto agli altri e l’allenamento dovrebbe essere di forza più che di resistenza: questo significa che, più che sulle attività aerobiche, si dovrebbe puntare sugli esercizi con i pesi, come squat, crunch, sollevamenti e trazioni. Così facendo, l’attività fisica è mirata alla tonificazione del muscolo, all’aumento della massa muscolare e non al dimagrimento, in questo caso non necessario.
Il mesomorfo si caratterizza per un corpo atletico, forte, con spalle più strette rispetto alla parte bassa del corpo (forma a triangolo) e testosterone come ormone dominante, che porta a far aumentare la massa muscolare più facilmente rispetto a quella grassa. Generalmente è il tipo migliore per il bodybuilding perchérisponde agli stimoli dell’attività fisica in modo più veloce e immediato. Le persone appartenenti a questa tipologia tendono però a ingrassare più in fretta rispetto agli ectomorfi: ecco perché la migliore combinazione nell’allenamento è quella tra attività cardiovascolare e utilizzo dei pesi, come una sessione da trenta minuti di attività aerobica seguita da 3-4 esercizi che coinvolgano tutti i gruppi muscolari. Il piano alimentare ideale si compone dal40% di carboidrati, 30% di proteine e 30% di grassi, e le proteine da privilegiare sono quelle di uova, pesce e pollame per favorire l’aumento della massa. I carboidrati complessi forniscono energia e sono ideali da consumare prima e dopo gli allenamenti, per essere bruciati più velocemente.
L’ endomorfo ha la struttura ossea robusta, tende ad aumentare facilmente di peso e presenta una quantità più elevata di massa grassa. Dotato di forti muscoli delle gambe, ha come ormone dominante l’insulina, ha la capacità di immagazzinare energia (sotto forma di tessuto adiposo) e presenta un metabolismo abbastanza lento. In questo caso, il piano alimentare ideale prevede una riduzione dei carboidrati (25%) e un innalzamento dei grassi (40%) e una lieve diminuzione proteica (25%). L’allenamento ideale favorisce il cardio (almeno 40 minuti, dopo i quali si iniziano a bruciare grassi veri e propri e non soltanto zuccheri) rispetto alle attività con i pesi, ma anche queste ultime vanno incluse, in quanto contribuiscono alla costruzione dei muscoli ed evitano quindi la pelle cadente tipica del dimagrimento. Inoltre, non bisogna dimenticare che gli esercizi di forza aumentano il metabolismo e consentono quindi di continuare a bruciare calorie anche a riposo, grazie all’aumento della massa muscolare.
In linea generale è da tenere a mente che attività cardio e con i pesi vanno di pari passo: la prima consente di bruciare calorie e grassi(se effettuata per più di 40 minuti) mentre allena il cuore e il sistema circolatorio, mentre la seconda costruisce muscoli, cheinnalzano il metabolismo, perché richiedono all’organismo più calorie per il loro mantenimento: basti pensare che per ogni chilo di muscolo il nostro corpo brucia dalle 15 alle 20 calorie. Un altro consiglio importante è quello di mangiare poco e spesso: così facendo, il metabolismo resterà attivo per tutto il corso della giornata. Spuntini light ogni due/tre ore tra i pasti sono l’ideale.


mercoledì 22 aprile 2015

La vanità è una caratteristica umana primitiva

La vanità è una caratteristica umana primitiva

La vanità se non la prima, è fra le prime caratteristiche umane, tutti vogliono essere belli e tutti vogliamo essere meglio in qualcosa...non è una caratteristica femminile..questa cosa c' era anche nel passato non è una caratteristica solo moderna...la prova sono tutti i cosmetici, i centri estetici e trattamenti, le palestre, la ricerca dei vestiti più belli, la moda, l' ostentare ricchezza...in effetti alla vanità si può direttamente collegare la ricerca di fama, l' ostentare ricchezza...tutti segni di volersi fare notare per appagare il nostro ego.




sabato 18 aprile 2015

Allenare le gambe, la parte più importante del corpo

Allenare le gambe, la parte più importante del corpo

Io le gambe non le alleno, le gambe grosse sono antiestetiche, a me piaciono le braccia, queste sono tutte frasi che si sentono dire spesso in palestra, magari per svogliatezza e perché sono dure da allenare.

Ma le gambe in realtà sono una parte fondamentale del corpo di un essere umano, e comunque si hanno dei vantaggi dal punto di vista funzionale, estetico,simmetrico, e ormonale allenandole.


Un albero dalla chioma foltissima e piena, con un tronco sottile casca al primo soffio di vento.  

La forza di un pugno, nella corsa, nei combattimenti, nel sollevamento olimpico quando si alza il peso sopra la testa, si ha partendo da una forte spinta esplosiva delle gambe, non dobbiamo considerare il corpo a compartimenti stagni, ma come un un tutt' uno, i muscoli si muovono in contemporanea aiutandosi e generano moltissima forza.

Un uomo forte deve avere gambe forti.


Inoltre allendo le gambe si genera nel corpo una grossa spinta ormonale che favorisce l' ipertrofia, soprattutto con gli esercizi che smuovono molta massa muscolare come squat e stacco.


Alle donne piace il culo sodo in un uomo, non ho altro da aggiungere.


Mai vista una persona che abbia avuto dei veri risultati in palestra che non alleni le gambe.


Senza allenarle si può creare asimmetrie, le braccia grosse e le gambe di un gressino, non danno di certo un aspetto bello da vedersi.

Kettlebell la vera forza viene dal passato

Kettlebell la vera forza viene dal passato


La verità è che per allenarsi seriamente non servono strumenti eccezionali e chissà quali spese.
Il Kettlebell o ghiria è un ATTREZZO consistente in un peso di forma sferica con una maniglia, tipo una palla da bowling,  tradizionalmente il peso delle ghire è misurato in PUD (circa 16 chili).Prima si andava da pezzature di 16-24-32-48, ma adesso in  commercio si possono trovare diverse pezzature, dal  più piccolo 4 kg ad un massimo di 54 kg e oltre. Le dimensioni dei kettlebell da competizione sono tutte uguali, cambia solo il peso all'interno. ma se si non si hanno esigenze particolari si possono prendere kettlebell di qualsiasi tipo.
Girevoy sport
Esiste anche uno sport nato i Russia, dove è molto diffuso che consiste nel sollevamento delle kettlebell (in questo caso si chiamano girevoy) consiste nel sollevare più volte possibile il peso sopra la testa in due movimenti chiamati: slancio e strappo che sono lievemente differenti da quelli che si fanno per le competizioni di sollevamento peso con il bilancere anche se ci sono delle similitudini.
Attrezzi simili al kettlebell sono stati utilizzati fin dall'antichità, ad esempio dagli atleti della Grecia antica per prepararsi alle Olimpiadi, ma anche nell' antico Egitto c' erano giare riempite di acqua o di terra.
In tempi più moderni si può rinvenire nel 1704, data del primo dizionario russo in cui viene rinvenuta la parola]. La forma del kettlebell (girevoy) non era a PALLA DI CANNONE, lo divenne nel 1797 per ordine dello Zar. La ghira era utilizzata come contrappeso per le bilance dell'epoca, e pesava un pud. I mercanti di allora erano soliti fare delle gare di resistenza fisica a chi sollevava più volte sopra la testa il kettlebell; questo strumento divenne un elemento culturale di quel popolo. Tutti gli strongman e solevatori del passato si allenavano con strumenti simili alle kettlebell.
Lo zar Alessandro III era solito allenarsi con le ghirie. Un giorno del 1888 mentre era in viaggio con la famiglia il treno deragliò. La carrozza dei sovrani precipitò e il tetto cadde addosso a tutta la famiglia. Con suo grande stupore Alessandro III riuscì a reggerne tutto il peso finché non sopraggiunsero i soccorsi. Incredulo di questa strepitosa forza lo zar vide nelle ghirie lo strumento che l'aveva salvato. La storia si sparse per tutto il paese ed iniziarono le prime gare sotto il patrocinio del sovrano.
Anche dopo la rivoluzione la fama delle ghirie non calò, anzi. La Russia era un paese gigantesco che si apprestava a passare da uno stato ancora medievale ad una delle potenze mondiali. L'efficacia e l'aspetto dei soldati era fondamentale, spesso questi ultimi prestavano servizio in villaggi sperduti in Siberia o nella marina e la preparazione fisica sulle navi era un problema. Gli scienziati e allenatori del tempo si incontrarono e da quelle riunioni nacque la ghiria (kettlebell) che conosciamo oggi. Lo strumento divenne il principale artefice dell'efficacia e della forma fisica dei soldati.
Nel 1960 in URSS esce il primo titolo "Master del ghiri sport. Dal 1992 dopo la caduta dell'Unione Sovietica è stata fondata la "Federazione Internazionale Gyra sport" (IGSF). Le competizioni vengono eseguite su 10 minuti. Con 4 pud (64 kg) per gli uomini nello slancio completo (long cycle) e slancio (jerk), 2 pud (32 kg) per lo strappo (snatch), le donne usano 1 pud (16 kg) nello strappo.
Oggi la federazione mondiale IGSF comprende i seguenti paesi: Ucraina, Russia, Kazakistan, Uzbekistan, Canada, USA, Finlandia, Italia, Germania, Ungheria, Estonia, Lettonia, Lituania, Moldavia, Grecia, Polonia, Australia, Iran.

Esercizi

Gli esercizi con i kettlebell si dividono in esercizi balistici o di oscillamento perfetti per bruciare grasso corporeo e esercizi da body building. Si tratta di forza vera, il kettlebell ricorda con il suo peso sbilanciato un oggetto di uso comune, tipo un mattone, un secchio e altro, quindi non si è forti solo in palestra come accade spesso con bilanceri e manubri, ma in ogni situazione.
L'allenamento con i kettlebell si basa sul miglioramento della capacità cardiovascolare, forza resistente, flessibilità,elasticità, reattività neuromuscolare, potenza esplosiva e generale. Il kettlebell training è ormai entrato a far parte negli allenamenti di molte attività sportive, specialmente quelle che richiedono grande resistenza e potenza, ad esempio negli allenamenti di: forze speciali militari, piloti di caccia, combattenti di MMA e tra gli atleti di pugilato, rugby e wrestling.
Il Secret Service Snatch Test è un test usato dai servizi segreti americani dove bisogna eseguire in 10 minuti il maggior numero di snatch. Lo standard per i SEAL per esempio è di 150 snatches ed il peso del kettlebell varia in base al proprio peso corporeo. Il fatto che nelle discipline di combattimento e nei corpi militari venga usato il kettlebell a discapito degli attrezzi da palestra, è il sintomo che il kettlebell dà un vantaggio in termini di forza generica, reattività neuromuscolare, funzionalità motoria. Se gli esercizi con i kettlebell verranno eseguiti stile "circuit training", i guadagni riguarderanno anche la resistenza muscolare, quindi grande lavoro a livello cardiovascolare.

E' uno strumento eccezionale, anche per le donne, è divertente da usare ed è perfetto per gli allenamenti casalinghi perchè occupa poco spazio e soprattutto non è una perdità di tempo come molti attrezzi che vogliono venderti in televisione, funziona e ti darà risultati eccezionali.

giovedì 16 aprile 2015

Cosa è il powerlifting?

Cosa è il  powerlifting?


Il powerlifting è uno sport nel quale dobbiamo sollevare il massimo peso nei tre esercizi di gara: panca piana, squat, stacco da terra.

Gli esercizi base nel powerlifting

Gli esercizi base nel powerlifting


Gli esercizi di gara, i 3 big sono:


Panca piana


Stacco 


Squat


Il resto è tutto di completamento per aumentare quest' ultimi.

Il preesaurimento

Il preesaurimento


Si tratta di una tecnica di intensità per la quale alleniamo prima il distretto muscolare in isolamento così lo stanchiamo prima direttamente e poi in superserie con il multiarticolare in modo da far si che alla fine della serie sia esaurito completamente. Per fare un esempio nel caso del petto facciamo prima una serie di croci e poi in superserie la panca piana.

Perchè allenarsi?



Perchè allenarsi?



Per aver un bel fisico
Per salute.
Per essere più snelli.
Perchè si ha più fiato.
Si riesce di più nello sport.
Si riesce di più nel lavoro.
Si ha più energia.
Si è più allegri.
Si tonifica i muscoli.
Si previene i dolori.
Perchè si piace più a se stessi.
Perchè si piace di più all' altri.
Perchè si piace di più alle donne.
Perchè piaci di più alla tua lei.
Perchè siamo più sicuri di noi stessi.
Aumenta l' autostima.
Fa sentire belli.
Fa sentire bene.
Più belli uguale più in salute.
Si socializza meglio.

Meglio allenarsi in monfrequenza o in multifrequenza

Meglio allenarsi in monfrequenza o in multifrequenza




Diciamo che anche qui la risposta non è scienza.


Comunque le correnti di pensiero sono sostanzialmente queste:


Per l' ipertrofia la volgare massa si usa la monofrequenza cioè allenare ogni fascia muscolare una volta a settimana per dare tempo di recupero al muscolo e quindi di poter incrementare le sue dimensioni.




Per la forza invece allenare 2,3,4,5 e anche di più a settimana gli esercizi che si vogliono incrementare così da migliorare il più velocemente possibile la tecnica e prendere confidenza con il carico. Naturalamente per allenarsi con questo criterio dobbiamo settare bene i carichi, senza andare a cedimento e prevedendo giorni più pesanti e giorni più leggeri per evitare di fare il botto.


Tutto questo non toglie che si possano testare alternative.



Il segreto per avere addominali scolpiti a tartaruga

Il segreto per avere addominali scolpiti a tartaruga


La verità è che non c' è un segreto per avere la tanto fantomatica tartaruga, almeno di non avere, genetica o farmaci a favore, oppure andare in un negozio di addominali e comprarsi una tartaruga, un alimentazione corretta unità ad attività aerobica e pesistica adeguata sono la sola chiave per avere gli addominali scolpiti senza naturalmente esagerare cadendo nel lato opposto della medaglia, facendo diete da terzo mondo non salutari, o allenarsi alla morte, da far invidia ad uno schiavo dell' antico egitto.

Cedimento contro non cedimento

Cedimento contro non cedimento




Diciamo che non si può dare una risposta univoca in questa domanda, la risposta è dipende.





Queste non sono regole ferree ma soltanto osservazioni di gente che si allena da anni.
C' è chi ti dirà cedimento sempre e comunque alla morte, chi ti dirà di evitare il cedimento come la peste, chi di alternarlo, chi di cercarlo in tutte le serie, chi solo nell' ultima, chi mai, e tutte queste persone hanno avuto risultati.

La risposta allora qual' è?

Non c' è, il corpo quando si è abituato non migliora più e quindi dobbiamo cercare di cambiare il parametro.




Diciamo che in genere le scuole di pensiero sono due.

Se si vuole aumentare di forza non si arriva mai a cedimento nemmeno nell' ultima serie ma si utilizzano programmi con percentuali già stabilite in precedenza, (in rete si trovo programmi già compilati, dove dopo aver calcolato il proprio massimale si possono calcolare in precedenza i pesi da utilizzare nel programma) che vanno ad aumentare ad ogni seduta in modo programmato. Al limite in forza si può arrivare al cedimento tecnico cioè non appena la ripetizione non è più fluida ma arranca ci si ferma, oppure a fatica cumulativa, si arriva a cedimento solo all' ultima serie .



In massa invece via con il cedimento in tutte le serie, anche se usarlo sempre sistematicamente per tutte le serie può portare a stalli, e quindi è bene ciclizzare anche qui, magari usando la fatica cumulativa, cioè portare a cediemento solo l' ultima serie, e a volte non arrivarci proprio.

Tutte le tecniche di intensità, stripping,forzate,ecc, sono state tutte contemplate per il body building e non per la forza.




Detto questo ci sono programmi di forza un pò più da body building che si eseguono a cedimento, ma in genere negli sport di potenza e forza, il cedimento negli allenamenti viene evitato.

mercoledì 15 aprile 2015

Pistol squat, un esercizio sottovalutato, ma estremamente potente

Pistol squat, un esercizio sottovalutato, ma estremamente potente




Il pistol  squat ad una gamba è un esercizio molto ma molto sottovalutato, considerato un esercizio inutile e improduttivo.
In realtà è un esercizio eccezionale che sviluppa diversi tipi di abilità che un atleta deve avere sempre allenate. Prima di tutto devo dire che non è da tutti eseguirlo e non è per tutti, chi ha problemi alle ginocchia di qualsiasi tipo dovrebbe evitarlo o comunque non eseguire la sua versione completa, cioè non dovrebbe toccare con la caviglia il gluteo, ma fermarsi a meta corsa. Detto questo, il pistol ti aiutera a sviluppare forza, equilibrio, coordinazione e agilità.


Simulare il movimento ma con tutte e due le gambe insieme ed unite




Usare una corda o un trx




Solito principio ma ci si attacca alla maniglia di una porta o ad un palo




Iniziare con movimenti accorciati



Quando si diventa bravi invece si può aggiungere un sovraccarico, va bene tutto, dei pesi, un disco, dei mattoni, un sacco



Provate e capirete anche voi la potenza di questo esercizio, buon pistol a tutti.






















martedì 14 aprile 2015

Piegamenti ad un braccio (volgarmente flessioni ad un braccio)

Piegamenti ad un braccio, un esercizio da veri duri, che ti darà una forza eccezionale




I piegamenti ad un braccio li potremmo considerare l' esercizio base di spinta della parte superiore del corpo libero, la panca piana del corpo libero.
C' è una premessa da fare, non è un esercizio difficile da imparare, ma non per questo non è duro, se non lo hai mai fatto sicuramente non riesci a farlo nonostante alzi chili e chili di ghisa.




Devo dire che questo esercizio ha sempre un certo fascino sulla persona che ti guarda eseguirlo, forse anche perchè richiama nella mente le immagini del celebre film Rocky dove Silvester Stallone lo esegue con facilità ed in maniera esplosiva, oppure ti ricorda Bruce Lee che riusciva ad eseguirlo su due dita..





Ma veniamo a noi, vediamo come fare ad imparare questo essercizio da veri duri.
Ci sono svariati modi per imparare questo esercizio.

Aiutandoti con l' altro braccio

A patto che hai un buon livello atletico puoi semplicemente provarle a fare cercando di aiutarti con l' altro braccio tenendolo dritto come nella foto (superman push-up), ma anche tenendolo normale cercando sempre di spingere con un braccio e dandosi dei piccoli aiuti con l' altro, Mi raccomando soprattutto le prime volte allarga bene le gambe per beneficiare di un maggiore equilibrio.





Con un rialzo


Possiamo iniziare a farle su un rialzo ed andare ad abbassarlo per aumentare la difficoltà con il progredire del livello atletico. Va bene tutto uno sbarra, gli anelli, un muretto, una ringhiera, insomma vedete voi.


 








Un braccio su un rialzo ed uno a terra


Si può iniziare mettendo un braccio su un rialzo e uno a terra per sbilanciare il peso su un braccio, Va bene una palla medica che è più instabile ma anche dei dischi messi uno sopra all' altro.





Sulle ginocchia

Puoi iniziare facendole sulle ginocchia, però ad un braccio non come in figura, non ho trovato meglio.





Ed una volta imparate?
Ci sono diverse varianti per aumentare la difficolta fra cui alcune davvero molto pesanti.


La puoi eseguire strette, braccio attaccato al busto, enfatizzando di più i tricipiti.




Le puoi eseguire larghe, i classici piegamenti alla Rocky Balboa, braccio lontano dal busto.




Le puoi eseguire alte come Bruce Lee, tenendo il braccio più alto della spalla.



Le puoi eseguire alzando una gamba, tenendo sempre il braccio sollevato non come in figura, anche in questo caso non ho trovato una foto migliore.









Le puoi esegure esplosive, cioè staccando la mano da terra durante la risalita, facendo un piccolo saltello.( non metto la foto tanto si intende bene)


Sulla palla medica
Sulla palla medica con la gamba alzata (non avevo una foto, ma penso si capisca cosa intendo)




Sul kettlebell
Sul kettlebell con la gamba alzata (tutto sempre ad un braccio)










Le puoi eseguire sulle dita






C' è anche chi si cimenta su piegamenti su 4,3,2 fino a un dito ma io per consiglio mi fermerei se non si hanno esigenze particolari a quelle sulle 5 dita per non rischiare di infortunarsi,






































lunedì 13 aprile 2015

MUSCLE UP, il MUST della forza a corpo libero (by Thor)

MUSCLE UP, il MUST della forza a corpo libero (by Thor)





Il muscle up, in italiano detto anche salita di forza è un esercizio difficilissimo, sicuramente ti aiuterà ad incrementare la tua forza in maniera incredibile. Se ci fai caso si tratta del movimento che eseguono i ginnasti quando si vogliono tirare su agli anelli, anche per eseguire una sola volta questo movimento serve una forza mostruosa ed anche un condizionamento elevato per non ricadere in spiacevoli infortuni che nessuno di noi vuole avere. Apparentemente questo movimento potrebbe ricordare una trazione seguita da una dip, e in effetti qualcosa centra, ma c’ è una fase di transizione fra la trazione e la dip che è difficilissima, inoltre il movimento di trazione e un pò differente dalla classica trazione, in quanto dobbiamo portarci dietro alla sbarra portandola allo sterno e spingere in basso la sbarra richiamando i tricipiti come a volerla sotterrare. Inutile dire che serve una gran forza negli addominali, un buon condizionamento dei tendini e soprattutto prima di incominciare ad allenarsi dobbiamo fare un buon riscaldamento con stretching e mobilità.


Come cominciare?



Se non hai mai eseguito prima questo movimento e provi ad eseguirlo, sicuramente rimarrai deluso e ti sentirai una mezza sega. Purtroppo il muscle up è uno di quei movimenti che nessuno impara dall’ oggi al domani ma servono delle basi solide.

Prima di tutto dobbiamo lavorare con le classiche trazioni prone facendole in maniera impeccabile.

Cosa intendo per maniera impeccabile?
Intendo niente slanci, niente oscillazioni, le gambe devono rimanere immobili, niente movimenti accorciati, quindi sbattere sempre la sbarra al petto il più in basso possibile, nella fase eccentrica allungare sempre al massimo le braccia. Mi raccomando la fase concentrica sempre il più possibile esplosiva, in fase eccentrica cerchiamo di tenere un margine di controllo per non rischiare di farsi male e non arriviamo a cedimento muscolare, cioè per essere chiari alla prima ripetizione che non tocchiamo il petto chiudiamo la serie.
Per prima cosa prima di approcciarsi al muscle up dobbiamo riuscire a fare dalle 8 alle 12 trazioni prone al petto.
Arrivati al suddetto livello atletico ci possiamo approcciare al muscle up, naturalmente le prime volte non importa fallo pulito, ma ci proveremo sfruttando l’ oscillazione e la spinta delle gambe per poi arrivare con il tempo a farne uno pulito. Non ci dobbiamo preoccupare se le prime volte ottenerne uno pulito sarà una faticaccia, con il tempo ci impratichiremo e riusciremo ad eseguire l’ esercizio in 
maniera impeccabile.



Ricordo che questo movimento è possibile eseguirlo anche agli anelli nei quali si deve usare per forza la PRESA FALSA, mentre alla sbarra possiamo scegliere, a seconda di come ci troviamo meglio, anche se facilita il movimento avere già i palmi piegati quando eseguiamo la fase di transizione e soprattutto quando non ci aiutiamo con l’ oscillazione o con lo slancio delle gambe risulta quasi impossibile non usarla.


In sostanza si tratta di prendere la sbarra o gli anelli facendo si che i palmi guardino il terreno. Le prime volte la posizione risulta un po’ scomoda e bisogna andarci piano per non farsi male, ma con un po’ di allenamento la posizione risulta fattibile anche se sarà sempre un po’ fastidiosa.

Faccio una precisazione

Alla sbarra la fase di transizione risulta più difficile, mentre la dip è più facile, mentre viceversa agli anelli la transizione è più facile, ma distruttiva la dip.

Propedeutiche

E’ utile affiancare alle propedeutiche qua sotto anche molto lavoro con le trazioni esplosive con schemi 5x5, 8x3,6x4, 10x2 cercando di arrivare con la sbarra il più in basso possibile in basso, al petto, allo sterno e anche allo stomaco, in quanto il muscle up è soprattutto all’ inizio un movimento esplosivo e dobbiamo avere la forza di portarsi il più possibile sopra la sbarra.

Come propedeutiche per incominciare possiamo metterci ad una sbarra bassa e aiutarsi con la spinta delle gambe per poi andare ad aumentare l’ altezza della sbarra con il miglioramento del livello atletico.


Possiamo usare degli elastici per aiutarci nella fase di salita, ce ne sono vari in commercio e di diverse resistenze.




Possiamo questo quando  usiamo gli anelli abbassarli e poggiare i piedi su un rialzo per abbassare il peso e regolare l’ altezza anche in questo caso a seconda dei vari miglioramenti.






Come esercizi di assistenza aiutano molto le russian dip




Consigli

Mi raccomando quando fate il muscle up dovete in fase di salita essere il più esplosivi possibile, ma cercate di scendere in maniera controllata, anzi le prime volte lenta direi, se no rischiate seriamente di farvi male.
Come consiglio che posso darvi e di usare lo schema 3x3, 5x5 per le propedeutiche e di aumentare la difficolta ogni volta che arrivate a 5x5. Non appena riuscite a fare un muscle up usate schemi tipo 10x1,10x2, le prime volte sarà difficile riuscire a farne due di fila, fatelo sempre come primo esercizio dopo un accurato riscaldamento e allenatelo almeno due volte a settimana meglio se tre o più e non tirate sempre al massimo se un giorno fate 10x1 alla morte, l’ allenamento seguente fate 8x1, quello dopo ancora 6x1, poi ripartite al massimo, quando la tecnica decade smettete con l’ esercizio e passate ad altro sempre, insomma provate voi e vedete come vi trovate meglio, questo è solo un esempio di come mi sono trovato bene io ma non è oro colato.

Per informazione


Un altro modo di imparare a fare il muscle up è quello di farlo asimmetrico, cioè prima sali con un braccio e poi  con l’ altro anche se non è consigliato farlo perché è molto stressante per le articolazione delle spalle e c’ è rischio di farsi male, e non date retta a chi dice che non funziona perché si lavora più un braccio e l’ altro meno o che lo schema motorio è diverso e non riuscirete ad impararlo a fare simmetrico, non è vero funziona perfettamente, se volete provatelo ma a vostro rischio e pericolo.